CINEMA . Maggio Italiano Cinema d'autore
PIETRO MARCELLO
Martedì 15 maggio Spazio Tre Teatro
Ore 21,15 Il silenzio di Pelešjan (52’)
Mercoledì 16 maggio Multisala Smeraldo
Ore 18,30 Il passaggio della linea (58’)
Ore 21,15 La bocca del lupo (76’)
Incontro con il regista Pietro Marcello Presenta Leonardo Persia
Pietro Marcello (Caserta, 1976) è un regista italiano.
Esordice nel 2000 come assistente alla regia per il documentario Gennarino di Leonardo Di Costanzo. Nel 2002 realizza il radiodocumentario Il tempo dei magliari, trasmesso da Radio 3. N...el 2003 gira a Napoli i cortometraggi Carta e Scampia. Nel 2004 il suo documentario Il cantiere vince dell'11ª edizione del festival Libero Bizzarri. L'anno seguente gira La baracca, film documentario su un senzatetto che vive nel centro storico di Napoli. Collabora poi come volontario per un'ONG in Costa d’Avorio per la realizzazione del documentario Grand Bassan.
Nel 2007 gira Il passaggio della linea, un documentario filmato di notte sui treni espressi che attraversano l'Italia. Nel 2009, grazie anche alla Fondazione gesuita San Marcellino di Genova, realizza il documentario drammatico La bocca del lupo, che vince il Torino Film Festival. Il film, presentato in vari festival internazionali, ha vinto il Nastro d'argento e il David di Donatello per il miglior documentario e il premio Vittorio De Seta al Bif&st 2010 per il miglior documentario.
Nel 2010 partecipa al film collettivo Napoli 24, dedicando il breve episodio Rettifilo all'omonimo corso napoletano. L'anno seguente presenta al Festival di Venezia due documentari sul cinema: Il silenzio di Pelešjan, sul regista d'avanguardia Artavazd Pelešjan, e Marco Bellocchio, Venezia 2011, un breve ritratto del regista piacentino.
Esordice nel 2000 come assistente alla regia per il documentario Gennarino di Leonardo Di Costanzo. Nel 2002 realizza il radiodocumentario Il tempo dei magliari, trasmesso da Radio 3. N...el 2003 gira a Napoli i cortometraggi Carta e Scampia. Nel 2004 il suo documentario Il cantiere vince dell'11ª edizione del festival Libero Bizzarri. L'anno seguente gira La baracca, film documentario su un senzatetto che vive nel centro storico di Napoli. Collabora poi come volontario per un'ONG in Costa d’Avorio per la realizzazione del documentario Grand Bassan.
Nel 2007 gira Il passaggio della linea, un documentario filmato di notte sui treni espressi che attraversano l'Italia. Nel 2009, grazie anche alla Fondazione gesuita San Marcellino di Genova, realizza il documentario drammatico La bocca del lupo, che vince il Torino Film Festival. Il film, presentato in vari festival internazionali, ha vinto il Nastro d'argento e il David di Donatello per il miglior documentario e il premio Vittorio De Seta al Bif&st 2010 per il miglior documentario.
Nel 2010 partecipa al film collettivo Napoli 24, dedicando il breve episodio Rettifilo all'omonimo corso napoletano. L'anno seguente presenta al Festival di Venezia due documentari sul cinema: Il silenzio di Pelešjan, sul regista d'avanguardia Artavazd Pelešjan, e Marco Bellocchio, Venezia 2011, un breve ritratto del regista piacentino.